Collocata in una delle vie più piacevoli del centro di Bologna, Casa A+P è frutto di un lavoro di interior dettagliato e appassionato in cui ogni elemento è stato progettato in maniera sartoriale.
Abitare una nuova casa significa affrontare un cambiamento di vita importante e per un architetto disegnarne lo spazio, ancor prima di iniziare a progettarla, significa raccogliere, condensare e razionalizzare le nuove esigenze del committente ma anche, e soprattutto, dar forma ai sogni che questo cambiamento porta con sè.
Così Casa A+P doveva rispondere a una richiesta che suonava quasi come una scommessa: riuscire a contenere vent’anni di vita trascorsi in una casa più ampia in un nuovo spazio più raccolto e intimo senza, però, rinunciare alla piacevolezza formale e compositiva.
Per assolvere a questa funzione, le pareti sono state progettate con ampie armadiature che, come nel caso della zona living, si sono sviluppate finanche attorno alla foratura architettonica della finestra dando plasticità tridimensionale alle superfici.
Il colore ha giocato un ruolo dominante. Il progetto cromatico si è sviluppato attraverso campionature selezionate, corrette e modificate più volte dalle mani esperte del decoratore che ha tinteggiato la casa. La pittura a calce stesa su un fondo leggermente materico ha conferito alle pareti un aspetto setoso. Nella zona living e nella camera matrimoniale due pareti sono state lavorate con decori dati da velature di colore e, nella camera da letto, con l’aggiunta di un ulteriore pattern a foglia di vite realizzato a stencil riprendendo un disegno di Mariano Fortuny.
Le laccature degli arredi fissi, tutti rigorosamente disegnati ad hoc, rafforzano il progetto cromatico. I colori delle pareti sono stati declinati negli arredi e nelle parti tessili degli imbottiti e delle tende. Ogni zona ha una sua predominante cromatica, ogni ambiente ha un suo colore. La zona giorno, dalla cucina al living, al corridoio che disimpegna le camere, sono caratterizzati da un color ecrù chiaro con inserti in rovere massello come la cornice che inquadra la finestra del soggiorno che, snodandosi, diventa piano d’appoggio e seduta della zona pranzo. Le camere da letto, lo studio e il bagno padronale invece giocano con colori più decisi, dal rosa cipria a un color cotto nella camera matrimoniale, da un blu scuro polveroso della camera ospiti, a un colore ottanio per la zona studio.
Gli arredi disegnati su misura, caratterizzati da linee pulite e essenziali, si mischiano con alcuni classici del design e con pezzi contemporanei esaltandone le forme. La zona living ospita alcune icone del design, dalle sedie Jano di Kazuhide Takahama per Simon Gavina al tavolo Doge di Carlo Scarpa, allo specchio Les Grand Trans-Parents progettato da Man Ray per Cassina, al carrello di Alvar Aalto per Artek nello studio. Arredi contemporanei di grande fascino si stagliano dalle pareti dipinte con tinte studiate per armonizzarsi con essi, come nel caso della poltrona Jupiter di Arketipo in pelle color ottanio in armonia con i cromatismi della stanza, o il grande divano in pelle con penisola My Place di Flou incorniciato dalla boiserie retrostante dipinta mano con la libreria Pab di B&B che completa il soggiorno.